lunedì 11 agosto 2008

La Comunicazione Aumentativa Alternativa/Facilitata




La tecnica della Comunicazione Facilitata (C.F.), è stata ideata alla fine degli anni ‘80 da Chosley e Biklen e si è diffusa soprattutto negli Stati Uniti e in Australia.
Con questo termine si fa riferimento ad una strategia messa in atto per facilitare la comunicazione in cui un terapista abilitato – il facilitatore – offre sostegno alla mano o al braccio di un individuo con un deficit nella comunicazione per aiutarlo ad indicare delle immagini o lettere o ad usare una tastiera per digitare un testo.
All’inizio queste persone non possono eseguire il movimento di puntare, tranne che con l’aiuto del facilitatore che sostiene il loro polso isolando l’indice e regolando i movimenti senza, tuttavia, dirigere.
L’obiettivo è di portare la persona a comunicare in una maniera autonoma in tutti i contesti e con il massimo di interlocutori, nel contempo si diminuisce progressivamente il sostegno fino a toccare solo il gomito o la spalla del soggetto. per poi scomparire
Coloro che “scrivono” esprimono tutto il loro desiderio di comunicare, la loro frustrazione di non poter esprimere i loro desideri, la loro sofferenza di essere considerati dei soggetti con disabilità mentale.

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